2.16.2010

gintaras didžiapetris_optical events_press release_ita_eng

mercoledì 24 febbraio 2010 ore 19

unosolo

presenta la mostra

optical events

gintaras didžiapetris

In occasione della prima mostra personale in Italia del giovane artista lituano Gintaras Didžiapetris (1985, Vilnius), unosolo, la project room di 1/9unosunove, si trasforma in una sala di proiezione dal sapore un po’ antico per accogliere la première del film in 16 mm intitolato Optical Events.

"Beware of anonymous letters—you may have written them, in a wordless implosion of sleep"

John Ashbery

“Pensate a questa mostra come ad un diario scritto per essere ritrovato da uno sconosciuto. Senza un particolare ordine di apparizione - le scene sono ordinate come gli oggetti in una stanza, anche se e’ più evidente che si tratta del momento in cui ci troviamo lì dentro in piedi e ci stiamo guardando intorno, nel corpo di una donna che sta per tramutarsi in un segno o in un’idea. Ella si trasforma per diventare introduzione, ma questa stessa azione e’ lenta, e la somiglianza di molti altri pensieri diventa parte della stessa stanza” egli scrisse sul film che non aveva ancora visto.

“Come le taches di colore sono affiancate - impressioni differenti appaiono come parte di una stessa realtà. Il film è un mezzo impressionistico. Nell’Europa deI XIX secolo i modi in cui i pigmenti di colore si avvicinano per poi completare la loro combinazione solo negli occhi dell’osservatore si ottengono mescolando colori complementari direttamente sulla tela. La riproduzione meccanica va di pari passo con la fotografia pittorica” prosegue il testo.

“Penso al testo di T. J. Clark ‘We Field-Women’ su Camille Pissaro: l’espressione ‘optical events’, descrittiva della superficie della tela di Pissarro, sembra racchiudere una versione condensata dei conflitti che hanno attraversato la storia dell’arte moderna. Questa unica combinazione di parole diventa una sorta di specchio attraverso il quale mi sono imbattuto in panorama ben più vasto. Un testo non nasce dal nulla. Questo, per esempio, ha probabilmente le sue origini nelle pagine di un romanzo vittoriano che sta per essere strappato per diventare parte di un collage cubista come pezzo mancante. Che succederebbe se si trattasse di una definizione o descrizione a cui non si dovrebbe mai prestare fiducia? Pensate all’atto di fare supposizioni e, per un attimo, di non avere ragione, dal momento che questa mostra sarà sempre una bugia. Qualcosa di molto più grande – una promessa - giace oltre lo schermo. Quando il film diventa mostra, non c’è schermo. La promessa, allora, si trova al di là della visibilità. Oppure il film è una reliquia che pensa, anche quando l’osservatore è addormentato.”

Gintaras Didžiapetris vive e lavora a Vilnius.

La mostra proseguirà fino a sabato 27 marzo 2010.

unosolo osserverà i seguenti orari di apertura:
Martedì – Venerdì dalle 11.00 alle 19.00, Sabato dalle 15.00 alle 19.00 (o su appuntamento)
Per ulteriori informazioni:
Tel. +39 06 97613696

Fax +39 06 97613810
unosolo@unosunove.com
www.unosolo-projectroom.blogspot.com


wednesday, february 24th, 2010 7pm

unosolo

is pleased to announce the exhibition

optical events

gintaras didžiapetris

On the occasion of the first solo exhibition in Italy by young Lithuanian artist Gintaras Didžiapetris (b. 1985, Vilnius), unosolo, the project room of 1/9unosunove turns into a projection room to present the première of the 16 mm film Optical Events.

"Beware of anonymous letters—you may have written them, in a wordless implosion of sleep"

John Ashbery

“Think of this show as a diary that was written to be found by a stranger. Without particular order of appearance - scenes in it are arranged as objects in a room, although it is more obvious that it is the time that we are seeing standing in a body of a gentlewoman who is due to change into a sign or an idea of a snake. She shapeshifts to become an introduction, but this very act is slow and similitude of many other thoughts become part of the same room.” - he wrote about the film he hasn’t seen yet.

“Like the taches of colour are applied side by side - different impressions appear to be part of the same reality. Film is impressionistic medium. The ways in which color pigments come together to complete mixing only in the viewer’s eyes are produced by mixing complementary colors straight on canvas in XIXth century Europe. Mechanical reproduction goes hand in hand with the painterly photographic” the text continues.

“I think of T.J. Clark’s text on Camille Pissarro ‘We Field-Women’. The expression 'optical events', describing Pissarro’s canvas surface, seemed to encapsulate a very condensed version of conflicts throughout history of Modern Art. This sole combination of words has become a kind of looking glass through which I fell into a vast indexical scope. As one never starts a text from scratch. This one, for example, was probably first to begin in the pages of a Victorian novel just to be torn for a cubist collage as a missing piece or a piece of cloth. What if it is a definition or description one should never trust? Think of guessing and not being right for a moment, as this show will always be a lie. Something much greater - a promise, rests behind the screen. When the film is a show - there is no screen. The promise, then, is behind visibility. Or the film as a relic that is thinking, even when the viewer is asleep.”

Gintaras Didžiapetris lives and works in Vilnius.

The exhibition will be on view until March 27th 2010.

unosolo opening hours:

Tuesday – Friday, 11am – 7pm, Saturday 3pm – 7pm (or by appointment)

For further information:
Tel. +39 06 97613696

Fax +39 06 97613810
unosolo@unosunove.com
www.unosolo-projectroom.blogspot.com